ANGRISANI, GRANATO, GIANNUZZI, ABATE, DI MICCO, LA MURA, LANUTTI, CRUCIOLI - Al Ministro dell'istruzione
Premesso che:
il reclutamento del personale docente avviene tramite l'utilizzo di diversi tipi di graduatorie (ad esaurimento; di merito; provinciali e di istituto);
all'avvio di ogni anno scolastico, in base ai posti che si rendono disponibili nelle scuole statali, vengono attinti dalle graduatorie di merito (50 per cento) e dalle graduatorie ad esaurimento (50 per cento) i docenti per le immissioni in ruolo, ovvero per la stipula di contratto a tempo indeterminato;
invece, le graduatorie provinciali per le supplenze hanno una validità biennale, sono suddivise in due fasce di appartenenza (nella prima è iscritto chi è in possesso di abilitazione per le graduatorie della scuola dell'infanzia, della primaria e della secondaria di primo e secondo grado e della specializzazione per le graduatorie di sostegno mentre la seconda fascia è riservata a non abilitati e non specializzati, non rientranti nella categoria precedente) e sono finalizzate, in subordine allo scorrimento delle graduatorie ad esaurimento, all'attribuzione di incarichi temporanei ed annuali;
il sistema per l'attribuzione delle cattedre al livello provinciale è completamente digitalizzato e dovrebbe consentire un'assegnazione rapida ed efficiente;
valutato che:
per il corrente anno scolastico, l'attribuzione delle supplenze per il personale docente e per il personale educativo avviene sulla base della circolare n. 25089 del 6 agosto 2021 "anno scolastico 2021/2022 - Istruzioni e indicazioni operative in materia di supplenze al personale docente, educativo ed A.T.A";
come riportato in questi giorni da numerose testate giornalistiche specializzate in materia di istruzione gli uffici scolastici regionali stanno pubblicando gli esiti delle nomine, avvenuti sulla base delle procedure informatizzate. A partire dall'anno scolastico 2021/2022, infatti, il Ministero dell'istruzione ha adottato una piattaforma nazionale, in cui, fino al 21 agosto, i docenti hanno inserito le proprie preferenze ai fini dell'assegnazione degli incarichi di supplenza;
tuttavia, da quanto appreso dagli interroganti sia personalmente sia a mezzo stampa, sembrano esserci stati numerosi malfunzionamenti ed errori nel sistema relativo alle procedure di assegnazione (quali: punteggi errati, mancata pubblicazione delle liste aggiuntive, riconoscimento sbagliato di titoli e abilitazioni, assegnazioni di sedi meno gradite, e quindi più lontane, a docenti con punteggio superiore rispetto ad altri cui è stata assegnata una sede più vicina), creando un'enorme confusione nonché la lesione di legittime aspettative degli aspiranti docenti inseriti nelle graduatorie;
allo stato attuale infatti, con l'avvio delle lezioni a partire dal 13 settembre 2021, mentre numerosi docenti hanno già preso servizio, altri sono in attesa di risposta ai reclami presentati avverso le graduatorie nelle sanzioni previste per la mancata presa di servizio, in attesa di ripubblicazione delle graduatorie corrette;
considerato, infine, che ci sono stati casi eclatanti di errori, ad esempio, come l'assegnazione di cattedre a docenti non specializzati sul sostegno prima che a docenti specializzati,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti e come si intenda porre rimedio agli errori causati da un sistema di assegnazione digitalizzato che si è dimostrato estremamente lacunoso e non trasparente, con particolare riferimenti all'ambito territoriale di Roma;
se non ritenga opportuno, rilevati i malfunzionamenti nel sistema informatizzato, provvedere all'istituzione, al livello dei singoli uffici scolastici regionali, di sportelli appositamente dedicati per l'assistenza e il supporto ai docenti ai fini della corretta compilazione delle istanze.
Premesso che l'ufficio scolastico regionale del Lazio e gli ambiti territoriali sarebbero incorsi in innumerevoli errori nel conferimento delle supplenze o degli incarichi a tempo determinato del personale docente precario inserito nelle graduatorie provinciali delle supplenze e nelle graduatorie ad esaurimento, determinando ad oggi il caos negli organici delle scuole di ogni ordine e grado di Roma e del Lazio. Gli errori sarebbero stati provocati da una fallace procedura informatizzata (sulla base di criteri previsti dall'ordinanza ministeriale n. 60/2020 e dalla circolare sulle supplenze n. 25089/2021) utilizzata per l'attribuzione e valutazione dei punteggi del personale docente precario, con conseguente compromissione della corretta posizione in graduatoria. In seguito a ciò si sarebbero create situazioni paradossali, alcune delle quali di seguito esemplificate: mancato conferimento di supplenza malgrado la migliore posizione rispetto ad altri aspiranti risultati destinatari di incarico; mancata nomina su cattedra di sostegno, ancorché in possesso del relativo titolo di specializzazione debitamente fatto valere all'atto dell'inoltro della domanda di aggiornamento delle graduatorie e di partecipazione alla procedura di conferimento; mancato riconoscimento dei titoli di riserva; conferimento di cattedra in sede non indicata nella domanda o non rispettosa della graduazione delle sedi scelte, a vantaggio di altro aspirante posizionato meno favorevolmente in graduatoria; revoca delle nomine di docenti già in servizio presso istituzioni scolastiche e loro sostituzione con docenti aventi punteggi inferiori;
considerato che:
le procedure informatiche non possono eludere le norme di diritto a discapito del personale scolastico (Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza n. 881/2020);
gli errori nelle graduatorie e nelle nomine si ipotizzerebbero come inevitabili, in quanto conseguenza diretta dell'ordinanza ministeriale n. 60/20 per la formazione delle medesime graduatorie provinciali delle supplenze nel biennio 2020/2021 e 2021/2022. La suddetta disposizione normativa contemplerebbe procedure poco coerenti e compatibili con la tanto invocata semplificazione amministrativa. Si veda a tal proposito l'art. 8 dell'ordinanza, che prescrive ben 5 distinti passaggi procedurali (dal comma 5 al comma 9) per la valutazione dei titoli dei supplenti e per la loro individuazione. In presenza di iter procedurali così complessi e contorti, i problemi sarebbero stati prevedibili e prevenibili solo con un esaustivo coordinamento tra uffici territoriali e istituti polo, delegati l'anno precedente alla valutazione delle istanze degli aspiranti all'inserimento nelle graduatorie provinciali delle supplenze di competenza;
ne consegue che tale drammatica situazione starebbe mettendo in serio pericolo quello che è l'ordinario svolgimento delle attività curricolari e l'organizzazione scolastica con inevitabili ricadute sull'apprendimento degli alunni. Nell'attuale e persistente situazione pandemica emergenziale le istituzioni scolastiche sono fra le categorie più coinvolte per riportare un sereno ritorno alla normalità, in presenza, a favore di tutti gli studenti di ogni ordine e grado,
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di quanto descritto;
quali provvedimenti intenda adottare per porvi rimedio;
se l'algoritmo utilizzato per l'assegnazione degli incarichi per l'anno scolastico 2020/2021 sia lo stesso messo in atto con la legge n. 107 del 2005, in seguito alla quale più sentenze del TAR del Lazio evidenziarono gravi lacune amministrative imputabili al Ministero dell'istruzione.
in data 29 ottobre 2021 è apparso sul sito della rivista "Wired" un video registrato il 25 ottobre 2021 presso l'Istituto e Liceo scientifico aeronautico "Antonio Locatelli" di Bergamo, che riprende alcuni studenti che, nel rivolgere un saluto al preside, Giuseppe Di Giminiani, in occasione del giorno del suo compleanno, inneggiano al "Duce";
sempre da ciò che si evince dalle immagini, sembra che il dirigente scolastico abbia risposto al saluto e agli auguri salutando le ragazze e i ragazzi con il saluto romano;
il preside dell'Istituto, Giuseppe Di Giminiani, in occasione della pubblicazione del video e dopo essere stato contattato dalla rivista, ha smentito qualsiasi interpretazione malevola e il suo legale ha affermato che il preside non avrebbe mai compiuto atti riconducibili ad apologia al fascismo, bensì salutato "senza che le braccia siano tese in modo tale da poter intendere" un saluto romano, se non "in un'ottica forzata";
premesso inoltre che:
l'istituto e Liceo scientifico aeronautico "Antonio Locatelli" di Bergamo è una scuola paritaria secondaria di secondo grado;
gli studenti dell'istituto godono di prestigio nella città di Bergamo e sono partecipi nella vita culturale e istituzionale della città e della provincia attraverso frequenti partecipazioni a manifestazioni istituzionali;
il video in oggetto è stato registrato in un periodo nel quale il nostro Paese soffre di recrudescenza di fenomeni di stampo neo-fascista, come l'assalto alla sede nazionale della CGIL, avvenuto a Roma l'8 ottobre 2021, da parte di gruppi neofascisti fra cui "Forza Nuova", per cui è già stato chiesto lo scioglimento con mozioni approvate da entrambi i rami del Parlamento;
la scuola è luogo di istruzione ed educazione, dove si apprende prima di tutto il valore della democrazia e la storia della nostra Repubblica e dove si apprendono inoltre i valori della convivenza civile e democratica;
se confermati, questi eventi, avrebbero effetti fortemente negativi sull'educazione di un numero non irrilevante di ragazze e ragazzi e sarebbero altresì, a parere degli interroganti, un esempio di un fallimento educativo nella trasmissione dei valori antifascisti presenti nella nostra Costituzione e nelle istituzioni repubblicane,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti avvenuti e quali iniziative urgenti intenda adottare al fine di verificare ed eventualmente sanzionare gli stessi poiché, se confermati, sarebbero di una gravità inaudita.